Archivi Blog
Media Sondaggi al 19 Gennaio
La pausa festiva non ha invertito il trend discendente del Partito Democratico di Renzi, oramai ben lontano dal 40% delle Europee, che si assesta al 36.7%. Di questa crisi si avvantaggia il Movimento 5 Stelle che, per la prima volta da parecchie settimane, con oltre il 20%, si candida ad essere il competitor del PD nel ballottaggio previsto dall’Italicum e in parte anche SEL che con il 3.5% supererebbe la nuova soglia di sbarramento introdotta in questi giorni al Senato. Sempre robusto il consenso alla Lega che ormai sfiora il 13% poco sotto una sempre debilitata Forza Italia. Da segnalare che anche l’alleanza tra NCD e UDC entrerebbe agevolmente in parlamento mentre ce la farebbero per un soffio i Fratelli d’Italia della Meloni.
Sempre bassa la prevista affluenza al voto: al momento solo il 51% degli italiani si dice pronto ad andare alle urne a rinnovare la fiducia a uno dei partiti che si presenteranno alle elezioni
Medie Sondaggi al 30 Settembre
Nel vortice delle polemiche sul Jobs Act e articolo 18 il PD sfonda al ribasso anche la soglia del 39% e si attesta al 38,6%. Dato particolarmente significativo se si considera anche l’innalzamento della astensione ai massimi da dopo le elezioni europee. Tuttavia nessuno dei partiti all’opposizione approfitta di questo scivolone del PD restando ben distanti dal partito guidato da Matteo Renzi e anzi perdendo persino qualche decimale come Forza Italia che sfonda quota 16% e si attesta a un magro 15.9%.
In salita solo SEL che giunge al 2.6% e Lega che con il 7.8% continua il suo trend di lenta ma costante ascesa
Quindi nulla cambierebbe se si andasse alle elezioni con l’Italicum: il PD vincerebbe al primo turno anche da solo e si porterebbe a casa 342 deputati, il triplo del Movimento 5 Stelle e circa 150 deputati in più rispetto alla coalizione Forza Italia-Lega.