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Referendum Costituzionale – Media Sondaggi – 28 Ottobre


20161027-riepilogo Questa settimana sono apparsi sul sito http://www.sondaggielettorali.it altri 6/7 sondaggi tra cui pero’ mancava stranamente l’IPSOS pubblicato qualche giorno fa dal Corriere della Sera, che ho comunque aggiunto data la completezza dell’analisi e l’autorevolezza dell’istituto demoscopico. I risultati di questi sondaggi sono quantomeno altalenanti, il che e’ probabilmente dovuto sia all’ampio margine di errore con cui sono pubblicati che e’ di norma maggiore del 3% sia all’elevato numero di indecisi che rimane superiore al 20% anche se e’ calato dal 30% di un mese fa.
20161027-indecisi-e-astenuti Stabile anche se in leggera discesa e’ il numero degli astenuti, intorno al 40%.

Tuttavia se consideriamo le medie mobili la situazione appare piu’ chiara, il NO al momento ha un buon vantaggio su SI, un trend crescente e un gap che si allarga in maniera coerente nelle medie mobili mensili e bi-settimanali, mentre sulla media mobile settimanale e’ meno regolare, settimana su settimana.
20161027-medie
Ferme restando le premesse su errori dei sondaggi e sul gran numero di incerti pare chiaro che al momento la pressante campagna elettorale a favore del SI portata avanti da Renzi non sta dando i risultati sperati, cosa particolarmente preoccupante per lui vista anche l’asenza di una qualsiasi campagna del fronte del NO che sconta sia la mancanza di soldi sia il fatto di essere frammentato in almeno 4 comitati.

Media sondaggi al 6 agosto


Media Sondaggi 06 agoIn questo inizio di agosto possiamo dire che il Partito Democratico è finalmente riuscito a frenare il robusto smottamento di intenzioni di voto che lo aveva colpito all’indomani delle elezioni regionali. E in effetti il 33,5% è in linea con le ultime medie e sembra costituire una soglia di minimo per il partito di Matteo Renzi in questi ultimi mesi.

Se il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo continua la sua crescita, portandosi con il 24,3% dopo diversi anni a valori simili a quelli ottenuti nel 2013, questa volta lo fa ai danni del centrodestra dove sia Lega che Forza Italia arretrano.
E se tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle la distanza si è ridotta a un pur ragguardevole 10% tuttavia la partita elettorale sembra essersi riaperta con un centrodestra che, qualora fosse unito, sarebbe un valido competitor nei confronti di Matteo Renzi e Beppe Grillo.
Tra i partiti minori occorre segnalare i Fratelli D’Italia guidati da Giorgia Meloni vicini al 4% mentre Sinistra Ecologia e Libertà in attesa di un autunno che si prepara ad essere molto movimentato a sinistra del PD raccoglie un misero 3.1%, soglia minima per entrare in Parlamento.