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Referendum Costituzionale – Riepilogo Finale Sondaggi
Nella giornata di oggi e’ scattato il divieto di pubblicazione dei sondaggi e sebbene non tutti i sondaggi pubblicati siano apparsi sul sito http://www.sondaggielettorali.it e’ stato possibile recuperare i mancanti dai siti web dei maggiori quotidiani italiani.
In questa ultima settimana ne sono stati pubblicati quasi una ventina. Tutti danno vincente il NO, dal 54.7% del DEMOS pubblicato da Repubblica domenica scorsa al 50.6% assegnatogli dal sondaggio del Termometro Politico oggi, che costituisce il peggior risultato del NO da diverse settimane.
Il trend del NO comunque continua ad essere in ascesa in ogni media, sia quella giornaliera, che nelle 3 medie mobili a una settimana, a due settimane e a un mese, con una discreta convergenza di tutti i sondaggi in un range molto ristretto di valori.
La media settimanale finale e’ quindi SI 46.7% contro il NO al 53.3%, con le forchette di errore che si lambiscono appena
Continua il trend discendente degli indecisi, in blu nella figura, che rompe la soglia del 20% attestandosi nell’ultima settimana al 19.8%. Un numero notevole ma per sovvertire gli attuali risultati occorrerebbe che un abbondante 60% di questi indecisi vada a votare per il SI
La media dell’astensione invece si assesta intorno al 44%, un dato più vicino alle consultazioni elettorali piuttosto che a quelle referendarie
E’ dunque tutto deciso e pronto per una vittoria del NO? Sicuramente il trend ascendente del NO e’ solido, anche se non possente, e non e’ stato scalfito dalla propaganda tambureggiante di Renzi in queste settimane.D’altro canto, a parte le due ultime settimane di campagna elettorale, permangono elementi che devono indurre a maggiore cautela.
In primo luogo il discreto numero di indecisi, che se votassero SI in maniera molto massiccia potrebbero ribaltare i pronostici. Tuttavia non tutti gli istituti che hanno sondato gli indecisi concordano con questa prevalenza di possibili sostenitori del SI, o almeno non nella misura che sarebbe necessaria a Matteo Renzi
In secondo luogo c’e’ la distribuzione demoscopica del voto. Il NO, e su questo concordano tutti gli istituti che hanno spezzato il voto per segmenti demoscopici, va molto forte sia tra i giovani che al Sud, mentre il SI vince alla grande tra la popolazione anziana. Tuttavia la propensione al voto tra i giovani e i meridionali e’ molto più bassa che tra gli anziani che vanno in misura decisamente maggiore alle urne.
Diventa quindi decisivo il terzo fattore: cioè l’affluenza. Tutti gli istituti prevedono un’affluenza a un livello pari se non superiore a quello che si otterrebbe se si andasse al voto per le elezioni politiche. Un dato sicuramente sorprendente e che, se non confermato il 4 dicembre potrebbe cambiare le carte in tavola.
Referendum Costituzionale – Media Sondaggi – 11 Novembre
Questa settimana su http://www.sondaggielettorali.it sono apparsi 6 sondaggi sull’esito del Referendum Costituzionale del 4 Dicembre
Nessuno di questi riporta un vantaggio del SI, che anzi continua a perdere terreno nei confronti del NO, come ben si vede dalle medie mobili
Il gap tra i due fronti e’ infatti in lento, costante aumento, siamo intorno al 52.5% peril NO e al 47.5% per il SI, sebbene le forchette dei risultati abbiano ancora un minimo di sovrapposizione.
Calano ulteriormente gli indecisi, ormai vicini al 21%, mentre l’astensione pare essersi stabilizzata intorno al 60%
In conclusione questo mese di campagna elettorale del SI pare che sia riuscita paradossalmente a spostare gli indecisi verso il NO. Tuttavia rimane una fascia abbastanza corposa di cittadini ancora incerti su chi votare. Non sara’ comunque una impresa facile perché Matteo Renzi dovrà convincere almeno il 60% di loro per sperare di ribaltare il risultato.