Archivi Blog
Medie Sondaggi al 30 Settembre
Nel vortice delle polemiche sul Jobs Act e articolo 18 il PD sfonda al ribasso anche la soglia del 39% e si attesta al 38,6%. Dato particolarmente significativo se si considera anche l’innalzamento della astensione ai massimi da dopo le elezioni europee. Tuttavia nessuno dei partiti all’opposizione approfitta di questo scivolone del PD restando ben distanti dal partito guidato da Matteo Renzi e anzi perdendo persino qualche decimale come Forza Italia che sfonda quota 16% e si attesta a un magro 15.9%.
In salita solo SEL che giunge al 2.6% e Lega che con il 7.8% continua il suo trend di lenta ma costante ascesa
Quindi nulla cambierebbe se si andasse alle elezioni con l’Italicum: il PD vincerebbe al primo turno anche da solo e si porterebbe a casa 342 deputati, il triplo del Movimento 5 Stelle e circa 150 deputati in più rispetto alla coalizione Forza Italia-Lega.
Media sondaggi al 25 Settembre
Per la prima volta dopo diversi mesi il PD rompe al ribasso la soglia psicologica del 40% attestandosi al 39.1%, frutto probabilmente delle polemiche intorno al Jobs Act e all’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori. Ma il gap nei confronti del Movimento 5 Stelle, il secondo partito italiano, rimane sempre consistente visto che sono 19 i punti che separano le due formazioni. Stabile Forza Italia, in leggera crescita Lega e soprattutto SEL e Rifondazione Comunista che evidentemente approfittano del momento di leggera difficoltà del PD e rimpinguano il loro magri bacini elettorali pescando probabilmente anche nella confusa miriadi di partitini e movimenti che si nasconde sotto la voce Altri, in secca discesa da quasi il 6% a un sempre relativamente ragguardevole 4%.
Qualora si andasse alle elezioni con l’Italicum il PD vincerebbe tranquillamente e si guadagnerebbe la maggioranza assoluta in un parlamento in cui oltre alla compagine del Presidente del Consiglio Renzi entrerebbero solo Forza Italia, Lega e Movimento 5 stelle oltre a una minima rappresentanza delle minoranze linguistiche.