Media sondaggi al 25 Settembre
Per la prima volta dopo diversi mesi il PD rompe al ribasso la soglia psicologica del 40% attestandosi al 39.1%, frutto probabilmente delle polemiche intorno al Jobs Act e all’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori. Ma il gap nei confronti del Movimento 5 Stelle, il secondo partito italiano, rimane sempre consistente visto che sono 19 i punti che separano le due formazioni. Stabile Forza Italia, in leggera crescita Lega e soprattutto SEL e Rifondazione Comunista che evidentemente approfittano del momento di leggera difficoltà del PD e rimpinguano il loro magri bacini elettorali pescando probabilmente anche nella confusa miriadi di partitini e movimenti che si nasconde sotto la voce Altri, in secca discesa da quasi il 6% a un sempre relativamente ragguardevole 4%.
Qualora si andasse alle elezioni con l’Italicum il PD vincerebbe tranquillamente e si guadagnerebbe la maggioranza assoluta in un parlamento in cui oltre alla compagine del Presidente del Consiglio Renzi entrerebbero solo Forza Italia, Lega e Movimento 5 stelle oltre a una minima rappresentanza delle minoranze linguistiche.
Pubblicato il 26 settembre 2014, in Politica con tag Berlusconi, camera, coalizioni, deputati, Elezioni Europee, FI, flessione, formazioni politiche, Forza Italia, Grillo, intenzioni di voto, italicum, M5S, maggioranza, mario monti, media sondaggi, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, PD, porcellinum, recupero, Renzi, risalita, Scelta Civica, Senato, sondaggi politici, trend. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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