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Repetita iuvant
Niente da fare, neanche questa volta il Bossi jr e’ riuscito a farsi promuovere all’esame di maturita’.
Nonostante la bocciatura bis a luglio, nonostante l’inusitata procedura del Ministero dell’Istruzione che, a fronte di un ricorso al TAR, per cautelarsi , gli ha rifatto fare l’esame orale alla presenza di un Ispettore del ministero, nonostante l’abbandono dell’amato Cattaneo per abbracciare le vette apolitiche della fisica, nonostante tutto questo il rampollo dell’Umberto ha rimediato l’ennesima bocciatura.
Quanto al babbo, che a luglio si scaglio’ contro i professori meridionali, ora che fara’? Se ne uscira’ con un manifesto contro la scienza terrona?
Trecento!
Trecento e’ il numero delle manifestazioni contro la Riforma Gelmini a partire dal 1 Ottobre, a questi si aggiungono 150 isituti e 20 facolta’ occupate. Numeri destinati a crescere. Numeri che fanno schiumare rabbia al B. dalla Cina. Numeri che sciolgono la melassa appiccicosa in cui questo paese intorpidito e’ avvolto da 6 mesi a questa parte. La luna di miele, i sondaggi farlocchi, la fiction, la telenovela brasiliana con cui questo paese e’ stato rappresentato in questi 6 mesi sono all’improvviso scomparsi con il riapparire della realta’ che la televisione e i giornali avevano ostentamente nascosto finora. Di qui i rabbiosi inviti polizieschi, le smentite, e le controsmentite con le invettive contro i facinorosi, del nostro beneamato Premier. Lui si sentiva produttore, regista e attore di”Matrimonio a Palazzo Chigi”. Aveva scelto di persona comparse, figuranti e veline. Ora invece, come un regista alle prime armi, la regia gli sfugge di mano e teme che dalla farsa si passi al dramma (il suo). Dai fratelli Vanzina a Wes Craven o a Sam Raimi. Un vero incubo
