Trecento!
Trecento e’ il numero delle manifestazioni contro la Riforma Gelmini a partire dal 1 Ottobre, a questi si aggiungono 150 isituti e 20 facolta’ occupate. Numeri destinati a crescere. Numeri che fanno schiumare rabbia al B. dalla Cina. Numeri che sciolgono la melassa appiccicosa in cui questo paese intorpidito e’ avvolto da 6 mesi a questa parte. La luna di miele, i sondaggi farlocchi, la fiction, la telenovela brasiliana con cui questo paese e’ stato rappresentato in questi 6 mesi sono all’improvviso scomparsi con il riapparire della realta’ che la televisione e i giornali avevano ostentamente nascosto finora. Di qui i rabbiosi inviti polizieschi, le smentite, e le controsmentite con le invettive contro i facinorosi, del nostro beneamato Premier. Lui si sentiva produttore, regista e attore di”Matrimonio a Palazzo Chigi”. Aveva scelto di persona comparse, figuranti e veline. Ora invece, come un regista alle prime armi, la regia gli sfugge di mano e teme che dalla farsa si passi al dramma (il suo). Dai fratelli Vanzina a Wes Craven o a Sam Raimi. Un vero incubo
Pubblicato il 24 ottobre 2008, in Politica, Scuola, società con tag Berlusconi, Gelmini, maesto unico, manifestazioni, protesta studentesca, riforma della scuola, riforma gelmini, scioperi, Scuola, studenti, voto in condotta. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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