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Media Sondaggi – Riforma Costituzionale – 14 ottobre


La scorsa settimana sul sito http://www.sondaggielettorali.it che pubblica tutti i sondaggi politici pubblici svolti in Italia sono apparsi 4 nuovi sondaggi. L’ultimo di questi, l’IXE pubblicato il 13 Ottobre, da’ il SI e il NO in perfetta parità, mentre degli altri 3 uno solo da’ il SI in vantaggio, quello del 5 Ottobre sempre dell’IXE.

20161014-riepilogo

Complessivamente questi dati hanno un po’ appiattito il trend ascendente del NO, ma non hanno cambiato in realtà la situazione poiché i trend di tutte le medie che calcolo, giornaliera, settimanale, bi settimanale e mensile, il NO appare ancora vincente e in fase di ascesa

20161014-medie

Data Ultima Settimana Ultime 2  Settimane Ultimo Mese
SI NO SI NO SI NO
9-set 52.20% 47.80%
16-set 49% 51.00% 50.80% 49.20%
23-set 49.70% 50.30% 49.70% 50.30%
30-set 48.80% 51.20% 49% 51.00% 49.80% 50.20%
7-ott 47.4% 52.6% 48.3% 51.7% 49.3% 50.7%
14-ott 48.5% 51.5% 48.3% 51.7% 48.8% 51.2%

Occorre infine rimarcare che, sebbene il NO sia in testa ovunque,i risultati rimangono sempre sovrapponibili entro il margine di errore.

 

In URSS vietavano le fotocopiatrici…


..per evitare che i comunicati dei dissidenti si diffondessero più velocemente.

Oggi, nel 2011, in Italia, Stracquadanio, novello Breznez, vuole punire i dipendenti pubblici che passano il tempo a smanettare su internet diffondendo i video sovversivi di Repubblica, dopo ovviamente essersela presa con i 4 milioni di fancazzisti di sinistra che propagano il verbo di Repubblica per la blogosfera, mentre il suo degno compare Brunetta definisce internet un mostro.

Insomma il potere ha sempre avuto paura che l’informazione si diffondesse e ha sempre operato perché la diffusione e la condivisione delle notizie fosse ristretta il più possibile.

Purtroppo poiché quando la storia si ripete si passa dalla tragedia alla farsa a noi ci toccano le due macchiette succitate.

La cosa da un lato ci solleva il morale, dall’altra  e’ pure divertente vedere sta gente annaspare che parla di cose che non capisce e che fondamentalmente odia, ma alla lunga stanca.