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Berlusconi e la Chiesa


Da cattolico scafato e un po’ -parecchio- schifato temo che non ci sia da illudersi troppo su una presa di posizione chiara della Chiesa sull’affaire Ruby.

E questo non certo perché la Chiesa non voglia entrare a piedi uniti nel dibattito politico italiano, anzi quando le fa comodo ci entra eccome, ma semplicemente perché per la gerarchia ecclesiastica, al netto di tutte le posizioni presenti nell’episcopato, e’ molto meglio avere un puttaniere che bacia la pantofola piuttosto che un onesto laico dalla vita proba che tende la mano ma agisce di testa sua.

Il corollario di questo pero’ e’ che appena la Chiesa troverà un altro baciatore di pantofole un po’ meno puttaniere dell’attuale, lo scaricherà immediatamente.

Per cui fossi in B. io mi preoccuperei piu’ di Formigoni o Letta che di Tremonti.

Berlusconi, ultimo atto


Ieri sera, guarda caso, sul satellite davano Mussolini, Ultimo atto e, un po’ per l’aria che si respira, un po’ perche’ fa sempre piacere rivedere bei film come quello, mi son piazzato sul divano fino a notte tarda.

Mentre lo guardavo  mi son divertito a fare qualche paragone.

Il B. e’ il ducio, poco da dire.

Il Bossi e’ il generale Wolf che tiene in piedi la baracca salvo poi arrendersi senza dir nulla al ducio.

Fini e’ indubbiamente Ciano, culo e camicia col ducio per 15 anni che lo fa pure ministro degli esteri(!), e poi si accorge all’improvviso che e’ un pirla e lo tradisce.

Per il ruolo della Petacci c’e’ solo l’imbarazzo della scelta.

Ferrara fa Graziani, ex di tutto, con ancora qualche vago legame con la realtà dei fatti.

Pavolini lo faccio fare Stracquadanio, il Si-Berlusconi day come le 30mila camice nere pronte a battersi nel ridotto della Valtellina

Il cardinal Schuster lo faccio fare a Bagnasco, tanto sono entrambi capaci una sera di attovagliarsi coi fasci e la sera dopo banchettare coi partigiani senza tanti problemi.

Gli americani li faccio fare agli americani, che tanto il Baracca sarebbe ben contento di togliersi dalle palle il vecchio gaga’.

Ma poi mi son chiesto a chi gli faccio fare il Comandante Valerio? E a chi gli faccio fare i partigiani? e mi son reso conto che siam proprio nella cacca, visto che non possiam resuscitare Pertini, che di gente come lui ne avremmo disperato bisogno in questo paese.

Comunque, nonstante qualche commento entusiasta che leggo in rete, se ci va bene, siamo ancora dalle parti del 25 luglio, mica del 25 aprile, e ci tocca ancora l’8 settembre, quando metteremo in piedi il gobierno di unita’ nazziunale estromettendo la lega.

Che Dio ce la mandi buona.