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Il paese dell’eterno ritorno dei morti viventi


La cosa che trovo più allucinante del dibattito Veltroni-Vendola, che non ho seguito  ma di cui mi arrivano echi tramite Facebook e Twitter, originato da un paio di interviste del primo, non e’ tanto l’ennesima inutile zuffa priva di significato per il 99% della popolazione italiana, quanto piuttosto il fatto che oggi, nel 2012, ci siano ancora  giornali e giornalisti che diano voce a un bollito ex-segretario di partito che ha palesemente fallito, per sua stessa ammissione, i suoi principali obiettivi politici 4 anni fa. Uno che se va bene dovrebbe essere consegnato alla storia, se va male alla cronaca recente, e che in un paese normale non avrebbe nessuna voce in capitolo su un partito che prima ha fondato e poi condotto allo sbando con una serie di scelte improvvide, anche se alcune di queste si sono rivelate tali solo ex-post.

La politica insomma sara’ pure marcia e autoreferenziale e disconnessa dal paese, ma mi pare che questo valga per tutta la cosiddetta classe dirigente italiana e massimamente per i giornalisti, e questo lo si può dire senza neanche ripescare i titoli demenziali de Il Giornale.

Tutti i numeri del Porcellum: dal Nuovo Ulivo a Forza Gnocca


Dopo la simulazione dei risultati nel caso si andasse alle elezioni con l’attuale assetto di coalizioni e l’attuale legge elettorale, si sono esplorati alcuni futuribili scenari tra quelli ipotizzati nei retroscena dei vari giornali.

Riepilogando lo scenario Nuovo Ulivo vedrebbe andare al voto una coalizione di centrosinistra formata da PD IDV e SEL piu’ partiti minore, una coalizione di centro destra formata da PDL, Lega, La Destra e altri partiti minori, una coalizione di centro comprendente UDC, FLI API e MPA con M5S e FDS in corsa solitaria.

Il secondo scenario affrontato vede un accordo di desistenza tra il CentroSinistra e la FDS. Questa non si presenterebbe alle elezioni con un simbolo proprio ma candiderebbe un certo numero di esponenti nelle fila dei partiti di centrosinistra per ottenere una sorta di diritto di tribuna. Le atre coalizioni rimarrebbero immutate.

Il terzo scenario e’ quello della Grande Alleanza, ovvero tutti contro Silvio: CentroSinistra e Terzo Polo si riunirebbero in un grande rassemblement politico. Pero’ entrambi pagherebbero un grosso dazio a questa unione. I centristi conserverebbero solo il 60% dei voti loro accreditati dai sondaggi e cederebbero il resto al centro destra. D’altro canto M5S e Fds guadagnerebbero dal dissanguamento del PD verso sinistra.

L’ultimo scenario, il piu’ futuribile, e’ quello di Silvio contro tutti. Berlusconi fonda l’ennesimo partito, spacca in due il PDL e va al voto con il solo appoggio de La Destra. Anche la Lega farebbe corsa solitaria, mentre quello che resta del PDL si unirebbe ai centristi per formare un nuovo centrodestra. Il M5S e la FdS correrebebro comunque da soli

Nuovo Ulivo

Qui c’e’ l’analisi dettagliata

Desistenza

In caso di desistenza tra FdS e Nuovo Ulivo i modelli predittivi indicano una sola grossa differenza rispetto allo scenario precedente: il centrosinistra vincerebbe in Sicilia. E’ un risultato da prendere con tutte le cautele del caso vista lo notoria instabilita’ dei flussi elettorali siciliani, nonche’ la loro volubilita’ in base a fattori prettamente locali, comunque la possibilita’ esiste.

Grande Alleanza

In caso di Grande Alleanza il centrosinistra vincerebbe ovunque tranne che nel Lombardo Veneto, facendo pero’ man bassa di extra seggi un po’ dovunque. Da notare che la fuoriuscita di elettori di sinistra verso il M5S, facendogli superare la soglia del 4% alla camera e dell’8% in Senato in Emilia Romagna, porterebbe un nutrito gruppo di grillini in parlamento. Inoltre il PDL rischierebbe di essere il primo partito alla Camera e al Senato.

Forza Silvio

E’ lo scenario piu’ improbabile e vedrebbe il centro sinistra vincere ovunque tranne che in Sicilia, che sarebbe appannaggio del Terzo Polo. Tuttavia Forza Silvio porterebbe un buon numero di deputati e senatori e anche la Lega avrebbe qualcosa in piu’ di un semplice diritto di tribuna. Da notare che nella confusione generale il M5S conquisterebbe 2 senatori in Emilia Romagna


I partiti e gli scenari

Sull’effetto degli scenari sui risultati dei partiti c’e’ da notare una cosa interessante. Mentre i partiti minori sono piu’ o meno insensibili al mutare delle coalizioni, almeno in termini di deputati e senatori eletti, chi invece ne soffre di piu’ sono PD e PDL. In effetti mentre nei primi due scenari il PD raccoglie il massimo numero di eletti, nello scenario della Grande Allenaza e’ il partito piu’ penalizzato in termini di eletti. Giusto il contrario di quello che accade per il PDL.



Pubblicato su “Il Termometro Politico”