A poco più di 3 settimane dalle elezioni europee tutti gli istituti demoscopici concentrano l’attenzione su questo appuntamento elettorale, ignorando di fatto le elezioni politiche delle quali sono state pubblicate solo 2 rilevazioni nella passata settimana contro le 10 fatte per la corsa a Strasburgo. 

Se osserviamo quindi le medie ottenute analizzando questi 10 sondaggi vediamo che il PD ha subito un brusco calo di oltre 1 punto percentuale, mentre il MoVImento 5 stelle ne guadagna quasi uno e sale sopra quota 24%. Tutto sommato stabili Forza Italia, Nuovo Centro Destra e Lega. Da Notare la Lista Tsipras che supererebbe di poco la soglia di sbarramento, grazi probabilmente anche al fatto che la percentuale dei votanti sicuri alle elezioni europee  e’ scesa sotto il 52%.

Per quanto riguarda le elezioni politiche e’ ancora il centrosinistra a giungere primo al primo turno grazie al complessivo calo del centrodestra. Qualora vincesse al secondo turno l’ipotetica coalizione di Matteo Renzi tutti i deputati sarebbero pero’ assegnati al Partito Democratico, mentre a destra accanto ai deputati di Forza Italia entrerebero anche quelli della Lega.

In queste settimane sono veramente pochi i sondaggi dedicati alle Elezioni Politiche, solo 6 negli ultimi 15 giorni,che tuttavia al netto di qualche piccola discordanza  dovuta alla presenza di liste come Tsipras o quella della ALDE  confermano i trend ben visibili nei sondaggi per le elezioni Europee.

Il PD si conferma saldamente primo partito in entrambe le competizioni a cavallo del 33%. Notevole invece lo sfarinamento di Forza Italia scesa sotto il 20% avvantaggiando liste minori come NCD e Lega, entrambe ben oltre il 4%, ma anche il MoVimento 5 Stelle, che raggiunge quasi il risultato delle passate elezioni politiche nelle rilevazioni per le Europee.

Questo significa che, nonostante la compressione di SEL dovuta molto probabilmente alla sua assenza nella competizione elettorale europea, il Centrosinistra guidato dal PD si aggiudicherebbe il primo turno di eventuali elezioni politiche con il 35.5% e ben 3 punti di vantaggio sul centrodestra.

Qualora il PD vincesse il secondo turno in parlamento entrerebbero quindi 4 partiti: il PD con la maggioranza assoluta dei deputati, il M5S, Forza Italia e la Lega Nord, tornata tonica dopo mesi di appannamento.

A questi si aggiungerebbero i  soli deputati delle minoranze linguistiche.

Per quel che riguarda le elezioni Europee tolti i 3 partiti maggiori al momento superano la soglia del 4%  la lista fromata da NCD e UDC e la Lega, in forte difficoltà sia la lista Tsipras che appare in costante discesa ma soprattutto la Lista ALDE, formata dai resti di Scelta Civica, Centro Democratico e Fare per Fermare il Declino, che fatica persino a raggiungere il 3%.

Infine in leggera ascesa la percentuale di elettori che si dicono sicuri di andare a votare a Maggio.