I garantiti vs i disperati
Vedevo oggi le statistiche del voto per categoria professionale e penso che possano essere riassunte cosi’:
I garantiti: impiegati, tecnici quadri, assunti a tempo indeterminato con stipendi dignitosi assieme ai pensionati che hanno un reddito sicuro per quanto minimo votano per il PD in quanto e’ il partito che gli garantiva maggiore sicurezza.
I settori meno garantiti, direi i disperati di questi anni, quelli che ormai non hanno nulla da perdere nella loro esistenza precaria, liberi professionisti, piccoli imprenditori, studenti, disoccupati, con la significativa eccezione degli operai, hanno invece votato per il M5S nella speranza che qualcosa cambi.
L’unico settore che invece ancora vota in massa per il PDL sono le casalinghe, decisamente non una base elettorale da cui minacciare rivoluzioni, in qualsiasi senso, in questo paese.
Da questo punto di vista entrambe le campagne elettorali di Bersani e Grillo hanno fatto centro nei rispettivi target, il problema e’ che il paese e’ più insicuro di quanto credesse Bersani
Pubblicato il 11 marzo 2013, in Politica con tag Elezioni 2013, lavoro, M5S, occupazione, PD, PDL, voto. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.
Nessuna sorpresa in realtà, il PD ha il suo elettorato, più che altro tra i dipendenti pubblici; il movimento cinque stelle è trasversale e al PDL sono rimaste le casalinghe.
Semmai è interessante notare che alcune categorie che tradizionalmente si collocavano con Berlusconi abbiano abbandonato il centrodestra.