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Sapersi godere la vita #2
- La deputata vajassa, di cui al post precedente, minaccia di non votare la fiducia se il Ministro delle Pari Opportunità non farà pubblica ammenda per gli insulti da lei proferiti nei confronti della suddetta deputata.
- L’arcinoto Capogruppo alla Camera di un gruppo parlamentare scissosi dal partito di maggioranza relativa, afferma che il suddetto partito non può più usare il suo simbolo elettorale, a norma di intercorsi contratti notarili tra i co-fondatori.
Vite e morti parallele: Prodi e Berlusconi
C’e’ una sorta di contrappasso dantesco nell’epilogo(?) del governo B.
Nel dicembre 2007 Bertinotti, allora Presidente della Camera, sanciva la fine del governo Prodi, che difatti finiva qualche mese dopo su un voto di sfiducia.
Ieri, dopo l’affondo del Presidente della Camera, Berlusconi sfida apertamente l’avversario a un voto di sfiducia.
L’ennesimo paradosso della politica italiana: il Presidente della Camera, supposto difensore della Costituzione, apre una crisi extra-parlamentare. Il Presidente del Consiglio, che quella Costituzione vuole cambiare, si appella a essa per rimanere in piedi, sfidando l’avversario.