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Media sondaggi al 6 Ottobre


La crisi interna del PDL si fa sentire anche nei sondaggi: il PD e’ sempre più primo partito con quasi il 29%, il PDL e’ in caduta sotto il 25%, ma soprattutto la vecchia coalizione di centrosinistra vincerebbe alla Camera, di circa mezzo punto percentuale, dopo essere stata per mesi ad inseguire la coalizione di Berlusconi.  Il dato e’ ancora più interessante se si considera che questo sorpasso e’  avvenuto a astensione, sempre altissima tra il 40% e il 41%, praticamente costante a sottintendere evidentemente un effettivo passaggio di elettori tra i i due schieramenti. Costanti M5S e Scelta Civica, rimane comunque significativa la dispersione del voto al di fuori dei 4 poli, oltre il 5% dell’elettorato non si ritiene rappresentato da nessuno dei maggiori player politici italiani.

Tuttavia se come detto alla Camera il Centrosinistra farebbe bottino pieno, al Senato invece avrebbe solo la maggioranza relativa, riproponendo la situazione attuale anche in caso di nuove elezioni con il PorcellumRiepilogo Sondaggi 06 ott

Medie Sondaggi al 19 Settembre


Dopo la lunga pausa estiva nella prima meta’ di settembre sono apparsi i nuovi sondaggi che cominciano a testare l’opinione degli elettori in un autunno che potrebbe persino rilevarsi elettorale, cosa mai successa prima, causa le turbolenze legate alla procedura di decadenza da Senatore di Silvio Berlusconi.

Tuttavia l’estate pare aver lasciato immutate le idee degli elettori. A fronte di una astensione altissima, la media dei 7 giorni precedenti l’ultimo sondaggio pubblicato raggiunge l’iperbolica cifra del 40%, le preferenze dei votanti paiono inscalfibili: PD e PDL appaiati intorno al 27/28% con il centrodestra che vincerebbe la corsa alla camera grazie ai partitini con cui si circonda, Fratelli d’Italia innanzitutto, ormai stabilmente sul 2%, ma anche la Destra e gli altri piccoli movimenti che complessivamente stanno poco sotto l’1%.  Sinistra e Libertà continua a testare quota 5% senza pero’ mai riuscire a superala, mentre il Movimento 5 Stelle sembra essersi adagiato attorno al 20%. In caduta verticale Scelta Civica e UDC che hanno in pratica dimezzato il loro risultato elettorale. Qualche vago segno di vitalità appare invece tra i resti di Rivoluzione Civile: Rifondazione Comunista va tranquillamente oltre l’1%, tetto al quale invece giungono la rediviva Italia dei Valori e i verdi.

Se pero’ trasponessimo queste percentuali in elettori reali, tenendo conto della possibile astensione, vedremmo un quadro un po’ diverso: SEL e PDL guadagnerebbero circa 250mila voti a testa,  quanti più o meno ne perderebbe la Lega, mentre invece il PD ne perderebbe 1 milione. Cifra certo importante ma di gran lunga inferiore ai 3 milioni di elettori che abbandonerebbero il Movimento 5 stelle, negandogli la fiducia accordatagli a febbraio. E inferiore anche al milione e settecentomila elettori delusi dalla formazione di Monti.

Insomma  dopo 6 mesi di governo delle larghe intese nessuno ha granché da festeggiare, ne’ la strana maggioranza al potere ne’ la sua opposizione.

Riepilogo Sondaggi 19 set