Questa settimana la differenza tra centrodestra e centrosinistra si assottiglia, scendendo sotto il punto percentuale, merito di una lenta ascesa del PD e di SEL, e di uno slittamento al ribasso di FI e NCD. Ripiega ulteriormente anche il Movimento 5 Stelle, probabilmente a causa delle polemiche sulle espulsioni, e scivola sotto il 22%.

Continua a permanere l’anomalia di un centrodestra vincente al primo turno, che nel caso di vittoria al secondo, consegnerebbe alla sola Forza Italia ben 324 deputati, visto che nessuno dei partiti alleati supererebbe la soglia del 4.5%

A parte un ripiegamento del MoVimento 5 Stelle che perde lo 0.5% il quadro politico rimane immutato rispetto alla scorsa settimana con tutti i partiti che denunciano spostamenti nell’ambito dello 0.1%.

Ovviamente questa situazione riconfermerebbe la tri-partizione della Camera, qualora si andasse al voto con l’Italicum o porcellinum che dir si voglia.
Il Centrodestra vincerebbe il primo turno con il 36.3%, molto vicino alla soglia del 37% che farebbe scattare automaticamente il premio al primo turno.
Qualora il centrodestra si confermasse al secondo turno la sola Forza Italia porterebbe in parlamento ben 324 deputati, visto che ne’ il Nuovo Centro Destra ne’ la Lega raggiungerebbero la soglia del 4.5% per entrare in parlamento. Stesso dicasi sul fronte opposto per SEL.