Cogli l’attimo (e ignora il ganassa)
Berlusconi fa il ganassa con il Professore . Come un ragazzo discolo di seconda media Berlusconi si siede in fondo all’aula e comincia a far casino per disturbare la lezione, ben supportato dalla sua corte di lacche’.
La cosa era in fondo prevedibile. Il tizio infatti come un bambino passa dalla depressione all’euforia senza soluzione di continuità.
Il problema di Monti (e nostro che vorremmo assistere alla lezione in pace, fare domande e partecipare) e’ che il tizio in questione dovrebbe essere espulso ma nessuno ha la forza per farlo. E in effetti la maggiore controindicazione a un qualsivoglia governo tecnico e’ che le elezioni lo avrebbero marginalizzato ancor di più e il nuovo governo avrebbe avuto maggiore libertà.
E invece adesso rimane sotto la spada di Damocle di uno capacissimo di svegliarsi la mattina e mandare tutto all’aria.
E quindi Monti ha poco, pochissimo tempo per varare qualche riforma seria, probabilmente poche settimane. Passato questo lasso di tempo gli spiriti animali del berlusconismo riprenderanno forza e proveranno a trascinare il paese in un’altra spirale autodistruttiva.
Certo la strada immaginata dal B. non e’ in discesa come crede. Se Monti riesce a riformare con il consenso del paese e’ spacciato sia che faccia buon viso a cattivo gioco, sia che cerchi una rottura perché rischierebbe di spaccare in maniera seria il partito.
Per cui si ritorna al post di ieri: PD e UDC devono sostenere convintamente un gabinetto Monti riformista, pena il ritorno definitivo del Caimano.
D’altro canto Monti deve comprendere che le riforme devono essere gradite principalmente a PD (e CGIL) e in subordine agli altri perche’ solo con questa condizione riuscira’ a muoversi speditamente, altrimenti si arenera’ tra gli opposti veti.
Questo perche’ il sostegno del PDL e’ puramente strumentale al leccarsi le sue ferite, mentre quello del PD, almeno nella sua classe dirigente e’, al momento, serio e convinto.
Pubblicato il 18 novembre 2011, in Politica con tag ber, Berlusconi, Monti, PD, UDC. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 2 commenti.
A parte che le riforme gradite alla CGIL sono non riforme, come potrebbero essere gradite all’udc che tu affermi dovrebbe sostenere monti quanto il pd?
C’è un’alternativa: che bersani torni a fare il bersani degli anni di governo, il pd smetta di farsi scrivere i programmi dalla cgil e sostenga monti in modo convinto per provare a portarlo al 2013
IMHO l’udc vota qualunque cosa, mentre Monti, se vuole sopravvivere, deve assolutamente evitare che la protesta a sinistra si saldi con l’opportunismo di destra, altrimenti viene stritolato dalla tenaglia degli opposti estremismi. Cmq se per te “gradite” e’ troppo, limitiamoci alle “non-troppo-sgradite” (fermo restando che secondo me se la CGIL si oppone al passaggio al contributivo di quelli che lavoravano prima del 96 fa una idiozia)