Il PD e il governo: riformare o perire
Il governo Monti rischia di essere l’ultima chiamata per il PD, anche perche’ rischia di essere l’ultima chiamata per il paese.
A fronte di un B. furioso e barricadero, pronto a staccare la spina al governo Monti dopo l’ultima asta di bot in aprile, e a intestare a chiunque , tranne che a se stesso, la paternita’ delle dolorose riforme prossimo venture, con una Lega ben felice di tornare nella foresta dell’opposizione dura e pura, il PD ha due sole scelte.
O intestarsi la politica riformatrice e guidarla, magari smussando le asperita’ piu’ dolorose, o esserne travolto.
Il paese, il partito, sono su un crinale difficile, ogni scarto imbizzarrito ci può far sprofondare nell’abisso.
Questo spero che sia lucidamente chiaro ai resti della classe dirigente del PD, che nessun tatticismo puo’ essere ammesso, nessuna doppiezza, nessun retro-pensiero. Dovrà avere il coraggio di sostenere a viso aperto le riforme che fara’ il governo senza nascondersi dietro la dicotomia governo/parlamento.
Pena la dissoluzione del partito e del paese stesso.
Pubblicato il 17 novembre 2011, in Partito Democratico, Politica con tag Berlusconi, governo, lega, Monti, PD. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 4 commenti.
miracoli montiani: non ricordo di essere mai stato così d’accordo con te su un’analisi di scenario 🙂
se proprio devo farti una critica, è quella di non dire che il dibattito interno è in realtà già cominciato (e alcuni effetti ci sono già stati nella lista dei ministri) come se volessi tenerti fuori dalla mischia.
caro Marco,
temo che a parte te (forse) di quello che penso poco ne cale in generale, e in particolare nel partito poi, dove sono un semplice militonto
Ciao, ti ho scoperto leggendo un tweet di Civati, e devo dire che gli amici filo-disneyani di Pippo(cavolo non ci avevo pensato prima di scriverlo qui…Pippo!!) , e mi riferisco ovviamente anche a Popolino, siano attualmente i più lucidi commentatori politici della scena italiana.
“Bastonare il cane..” era perfetto, e anche oggi dai molto da pensare.
Così hai un altro che “ne cale” (se ho capito bene cosa significa…), anche se è un altro semplice militonto.
Alla prossima,
Fabbrizz
Grazie Fabrizio, troppo buono