La maledizione di Tuthankamon-Prodi
Riassumendo, dopo 2 anni e mezzo:
Mastella: colui che lo pugnalo’ alle spalle non si presento’ nemmeno alle elezioni del 2008 e fini’ per mendicare un posto in lista nel PDL alle Europee. Sparito dalla politica italiana si gode una immeritata pensione a Bruxelles
Bertinotti: la Cassandra che predi’ la fine di Prodi e’ stato politicamente raso al suolo, cancellato dalla memoria collettiva e maledetto dai pochi che lo nominano ancora
Veltroni: l’improvvido ispiratore della caduta del governo Prodi dopo una ingloriosa segreteria costellata di sconfitte, non e’ ancora espatriato in Africa e oramai ravana tra le seconde file del PD in attesa di essere definitivamente cestinato
Berlusconi: colui che armo’ Mastella dopo aver vinto le elezioni del 2008 con la piu’ larga maggioranza nella storia d’Italia s’e’ ridotto nelle medesime condizioni di Prodi: dopo un anno e mezzo di scandali sessuali e finanziari come nessun altro leader di paese civile e il divorzio da Veronica, ormai ridotto a barzelletta internazionale, e’ sfiduciato dal Presidente della camera, infilzato dai voltagabbana e ha deciso di immolarsi come il Professore chiedendo un voto in parlamento ai FELloni traditori.
Pubblicato il 9 novembre 2010, in Politica con tag Berlusconi, Bertinotti, Mastella, prodi, Veltroni. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 6 commenti.
a bologna però il suo cvallo ha fatto una fine ingloriosa
eh eh, incidente di percorso…
Credo, tra l’altro, che ci sia rimasto molto male.
il cavallo o il padrone del maneggio? 🙂
il padrone, il padrone…
Credeva fosse di razza e invece era un ronzino, anzi un brocco.
Capita eh
anche Turigliatto e Fernando Rossi. mi sa che la maledizione ha funzionato anche per loro 😀
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