Il programma a 5 stelle


1) proposta concreta ma da finanziare in maniera chiara
2) fuffa
3) so boni tutti tranne il PDL
4) fuffa
5) ok si puo’ fare
6) stronzata
7) stronzata incostituzionale
8) stronzata incostituzionale
9) fuffa
10) stronzata fuori dal mondo da quando c’e’ il digitale terrestre
11) roba da neuro: non so se si rendono conto di quello che scrivono e/o come lo scrivono
12) stronzata
13) lo dicono tutti tranne il PDL
14) sarebbe interessante capire se almeno sanno quanti soldi sono stati “tagliati” e da quando, fuffa
15) sarei anche d’accordo, ma non si vede come la cosa possa risollevare lo stato dell’economia italiana, anche se vedere Feltri e Belpietro a mandicare per strada risolleverebbe il mio di morale. Inutile
16) utopia portami via
17) qui so bravi tutti, ma proprio tutti
18) della serie: i giovani non trovano un mutuo? rendiamogli la cosa ancora piu’ difficile
19) so bravi tutti tranne il PDL
20) roba da PDL

risultato

4 proposte fuffa
4 proposte ” so bravi tutti”
1 prestigioso cameo dal programma del PDL
7 stronzate
1 proposta inutile
1 utopica
2 condivisibile

Non una parola sul lavoro, non una sulla politica industriale, nemmeno una sull’ambiente. Trattati di striscio e in modo cialtronesco o semi-cialtronesco economia, scuola e sanità e comunque in maniera assolutamente superficiale

Insomma il prototipo del programma del PDL

Pubblicato il 15 febbraio 2013, in Politica con tag , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 20 commenti.

  1. Non sono tutto ‘sto esperto in diritto pubblico, ma aggiungerei “incostituzionale” anche alla stronzata del punto 12.

    • Hai ragione

      • Se metti l’accento sulla quarta vocale, “Metà-papero”, cosa fà un Metà-papero… qu…à….qu…à, non sarebbe un papero completo, comprendo comunque che Metapapero è un paradosso interpretativo… forse vuoi dire che la metà è il papero, l’altra metà è la “meta”…ingegnoso. Per rispondere al tuo (Hai ragione), forse non hai torto, e perciò non toglie che i punti del programma 5 stelle si possono vagliare e opportunamente contrattare, ma questo non preclude a priori una negazione. Credo che il programma affronta temi scottanti che non fanno piacere alla partitocrazia, e scorporarli punto per punto presentano delle critiche, però il coraggio di proporli è già un cambiamento. I partiti non li avrebbero mai proposti. Ti saluto cordialmente.

  2. Non mi piace la supponenza PD nel valutare il programma m5s. Magari fosse in grado il PD di fare una paginetta A4 con i punti del programma elencati uno a uno. Se c’è datemi il link.
    Entrando nel merito:
    1) E’ vero che manca l’indicazione del finanziamento, ma con il taglio totale dei costi della politica (finanziamento pubblico, contributi ai gruppi parlamentari, contributi all’editoria, stop salvataggi bancari) sicuramente si recuperano risorse per il welfare dei giovani e delle donne, come propone per altro anche Giannino.
    2) Sarà fuffa, ma intanto nel loro piccolo il m5s in Sicilia sta restituendo parte degli stipendi degli eletti nell’Ars per un fondo da destinare al microcredito delle pmi. Ovvio che non basta, ma indica un cambio di rotta.
    3) Ok, qui sono buoni tutti
    4) Sarà fuffa, ma il m5s è un partito che si basa esclusivamente sulla Rete (zero sedi, zero struttura sul territorio). Quindi un minimo di competenza per parlare gliela riconosciamo?
    5) Certo che si può fare, peccato che il Pd abbia votato per diminuire del 50% non per azzerare i contributi pubblici. Per tacere di quanto emerso a livello regionale (Lazio, Lombardia) con i rimborsi ai gruppi consiliari e i rimborsi spese personali: sempre conniventi.
    6) Questa la vedo anch’io dura da realizzare
    7) La costituzione ex art. 138 è modificabile a maggioranza semplice (+ referendum confermativo SENZA quorum) e comunque il m5s si è già impegnato localmente per dar vita a referendum con quorum sotto il 50% (vedi Sardegna per abolizione nuove province con quorum del 33% e Valle d’Aosta per pirogassificatore con quorum al 45%, entrambi vinti). La legge istitutiva del referendum del 1970 peraltro è una legge ordinaria, quindi modificabile in Parlamento.
    8) Qui la questione è più complessa, perchè riguarderebbe un trattato internazionale. C’è però il precedente di un referendum consultivo del 1989 proprio sull’allargamento dei poteri della Comunità europea, istituito per legge ordinaria. Sarebbe comunque solo consultivo.
    9) Fuffa una fava, la non discussione in parlamento delle proposte di legge popolari per le quali vanno raccolte almeno 50mila firme è uno scandalo. Basta leggersi un recente articolo apparso sull’Espresso (non trovo il link): zero proposte di leggi popolari discusse in Parlamento nell’ultima legislatura, ormail l’iniziativa legislativa è in mano esclusivamente al governo (che mette sempre il voto di fiducia) e in misura molto residuale al Parlamento
    10) Si tratta sostanzialmente di smantellare la Rai, vendendola e facendo (parecchia) cassa. Il canale rimasto magari farebbe anche cultura e costerebbe un decimo. Sarà dura senza l’Isola dei Famosi ma il paese ce la farà.
    11) Scritto male, significa sostanzialmente tornare a un sistema elettorale che preveda l’indicazione del candidato (voto di preferenza o collegio uninominale).
    12) Massimo di due mandati elettivi: perchè “stronzata”? Gli eletti m5s già si impegnano in tal senso, impegno peraltro preso seriamente (vedi quanto successo giustamente a Favia che dopo comune e regione voleva fare un terzo mandato e infatti è stato “espulso”). Peraltro i due mandati elettivi consecutivi sono già previsti per sindaci e presidenti di regione. Ovviamente la difficoltà sta nell’inserirla come norma cogente nell’ordinamento, ma indica sicuramente un cambio di mentalità. Capisco che il Pd faccia fatica a comprendere la regola, avendo nello statuto la regola delle tre legislature e non avendo limiti cumulabili tra incarichi locali e nazionali, quindi uno può farsi due mandati da sindaco, poi due mandati da consigliere regionale, poi tre mandati da deputato ecc ecc.
    13) Qui ila sinistra deve solo tacere, avendo avuto 7 anni per normare la materia e non avendolo fatto
    14) Scritta male, e forse un po’ demagogica.
    15) Difendere l’attuale contribuzione ai giornali si commenta da sola. Senza dimenticare che il Pd prende i contributi su 2 giornali (Unità ed Europa).
    16) Vanno valutati i costi ma non capisco dove stia l’utopia. Semmai si crea un danno per ie compagnie che offrono accesso a pagamento tramite rete 3G, che va valutato.
    17) Sono 4 miliardi di Euro, non è impossibile. Il Pd invece non sa fare altro che proporre maggiore progressività (con tutti i rischi del caso, visto che la progressività è bella sulla carta ma rischia di punire gli onesti), quindi aumentare l’Imu da subito, per POI (attenzione: poi, forse) dimunire le tasse su lavoro e impresa. Se nel frattempo i conti pubblici peggiorano diranno: scusate, l’abbassamento è rimandato. Storia già vista.
    18) Qui bisogna chiarire se si intende non pignorabilità da parte di Equitalia o da parte anche di privati (banche ecc). E’ possibile alzare la soglia economica per la pignorabilità da parte di Equitalia.
    19) Qui a parole è d’accordo anche il Pd, anche se il procedimento approvato durante il governo Monti, procedimento poi saltato, era un disastro dal punto di vista giuridico. Tra parentesi, per i difensori a oltranza della Costituzione: guardate che le province sono un ente costituzionale (art. 114) quindi la loro abolizione/accorpamento andrebbe votata con legge costituzionale. Quindi la prospettata riorganizzazione del governo Monti probabilmente sarebbe stata dichiarata incostituzionale: era un classico specchietto per le allodole in vista della campagna elettorale (con Monti che dice: vedete quanto sono riformatore mentre gli altri partiti mi bloccano?)
    20) Sarà roba da Pdl, ma Equitalia nella sua configurazione attuale è stata messa in piedi proprio dal Pdl nel 2003. I suoi poteri sono stati via via aumentati in particolare dal governo Berlusconi nel 2010. Non mi sembra che il paese senza Equitalia fino al 2003 non ce la facesse, quindi può sopravvivere anche senza.

    So di avere fatto un post lunghissimo, ma non mi piace il pressapochismo nel criticare i programmi altrui. Poi posso capire che al Pd tremano le gambe, e con un altro mese di campagna elettorale queste elezioni le perderebbe.

    • si figuri a me non piacciono quelli che scrivono 4 righe in croce e lo chiamano “programma”.

      Non e’ un programma, sono slogan.

      Quanto a quello del PD, son 4 paginette, credo che non avra’ problemi a leggerlo

      Fai clic per accedere a il-programma-dei-democratici-e-dei-progressisti.pdf

      in giro trova anche quello A4 che le piace tanto, voi grillini dovreste essere esperti a girare nella rete, no?

      Per il resto
      1) col taglio dei costi della politica, in totale qualche centinaio di milioni di euro, non copre manco la CIG, figuriamoci il reddito di cittadinanza

      2) Beh che ci vuuole a scrivere: i soldi risparmiati nel taglio dei costi della politica vanno a creare un fondo per il microcredito alle PMI? Troppo difficile? Troppo lungo? non entra in un A4?

      4) proprio perche’ dovrebbe essere competente ci si aspetta qualche cosa in piu’ di uno slogan, o no? E comunque una cosa e’ internet, un’altra l’informatizzazione della PA, per cui anche a competenza ne vedo pochina

      7) si appunto il referendum propositivo e’ al momento incostituzionale e se i costituenti che erano certo meglio di grillo non l’hanno messo in costituzione ci sara’ un motivo no?

      8) ecco appunto, fuffa.

      9) le proposte di legge di iniziativa popolare purtroppo sono uno strumento inefficace. A mia memoria non ricordo una sola proposta che sia divenuta legge. Comunque quand’anche si rendesse obbligatorio il voto che cambia? sarebbero cestinate ipso facto, ergo fuffa.

      10) no questa e’ una stronza proprio. Primo perche’ non fai cassa con la vendita della Rai, i tempi delle vacche grasse sono finiti, secondo qualsiasi network televisivo ha adesso almeno 3/4 canali. Del resto il valore aggiunto della Rai dovrebbe stare li, nei vari Rai Scuola, Rai Storia, Rai 5 o Rai Movie che dovrebbero dare allo spettatore un bagaglio di scelte culturali che la tv privata non vuole o non puo’ permettersi, incluso il sostegno alle produzioni italiane di film e fiction. Per cui questa e’ proprio una stronzata anacronistica

      11) e si scritto proprio coi piedi, fermo restando che c’e’ un abisso tra il proporzionale con preferenza e il maggioritario. Prima o poi scopriremo cosa pensa Grillo a proposito? Chissa’ magari un giorno si fa intervistare,

      12) non no e’ proprio una stronzata il pensare che il nuovo sia meglio del vecchio. Io la gente la giudico da quello che fa non da quanti anni sta in parlamento. E comunque una cosa e’ il sindaco (carica amministrativa) una cosa il deputato.

      14) e si’ giusto un tantino

      15) ribadisco: toglie il finanziamenteo pubblico ai giornali – cosa cui sono favorevolissisimo – e poi cosa cambia? si risparmiano una 30ina di milioni? E le pare una proposta da mettere nei 20 punti piu’ importanti del programma di governo?

      16) 3g? e meno male che siete quelli esperti di rete eh eh

      17) cos’e’? la copia carbone del programma del PDL? allora i camei sono 2

      18) ma che strano un altro punto oscuro in questo meraviglioso programma in formato A4

      19) eh si che strano, era anche d’accordo il PD.

      20) si in effetti una certa parte del paese vivrebbe meglio senza equitalia: i disonesti di cui il M5S sembra voler diventare alfiere

      se a lei non piace il pressapochismo nel criticare i programmi altrui a me non piacciono i programmi pressapochisti tout-court

  3. Per quanto riguarda la 11, forse si riferiscono al ripristino delle preferenze.

  4. Certo magari il temino programmatico del Pd è molto meglio… peccato che quello da lei preso ad esempio non sia il programma vero e proprio ma una “locandina programma” … http://www.beppegrillo.it/iniziative/movimentocinquestelle/Programma-Movimento-5-Stelle.pdf qua troverà il programma in 11 paginette in cui potrà fare una più attenta disamina di quanto da lei affermato… ovviamente per punti specifici e non a “svolgimento romanzato” come il programma del PD dove tutto si capisce fuorchè quale sarà la politica attuativa precisa…

    • la ringrazio per la segnalazione del documento a punti che conferma il serio problema di elaborazione politica che ha il M5S. Lei se ne vanta ma il problema e’ proprio quello: enunciate un punto e non indicate come raggiungerlo.

      E a naso la percentuale di fuffa/stronzate/camei del programma PDL/proposte condivisibili rimane la medesima

      • Ma vivevi sulla luna gli ultimi 20 anni..?
        ..sembrerebbe..
        Stupisci il mondo: parla delle proposte del pd che poi sono diventate leggi, trovando così il modo con cui raggiungere l’obiettivo..

        ..proprio ultimamente il pd se ne è uscito sul problema droga..fantastico come è riuscito a non dire..fantastico..
        Sembrava di essere tornati al 2006..

  5. Su alcuni punti scrivi: “son buoni tutti”. E allora come lo spieghi che nessuno li ha portati a fondo? È come e’ che quel partito di fenomeni che è il PD (meno L) non ha voluto governare quando caddeBerlusconi? Ora si? Cos’è .. Hanno studiato? Bravi..vai con la spocchia….

    • Beh si per esempio son bravi tutti a dire non voglio l’inceneritore a Parma e poi invece lo fanno e son bravissimi tutti a dire voglio il quoziente Parma salvo poi non farlo e dire di non aver capito bene

    • Guarda che a parma l’inceneritore e’ stato fatto per obbligo contratto dal precedente governo Vignali con penali altissime a carico del comune se fossero venuti meno gli impegni. Informati prima di sparare cazzate.

  6. Ho letto punto per punto il programma del m5s, ho letto anche i commenti fatti punto per punto al progamma di Grillo.Vedete io non critico ciò che è fattibile da quello che non lo è del programma, come credo che chi voterà m5s sia stato potenzialmente l’elettore di Pdl o del Pd… e allora?…che facciamo rivotiamo gli stessi partiti?…certo è possibile, ma questi hanno già governato e sappiamo dove siamo arrivati. Il coraggio di cambiare “forse” sarà privo di contenuti a cui dare la nostra adesione, “forse” sarà un’illusione. Io di certezze non ne ho, però sono convinto che vale la pena provare, (se ben ricordano i lettori la cantante Iva Zanicchi disse la stessa cosa quando fu eletto il cavaliere), perchè non deve essere così per il m5s. Ripeto che vale la pena di provare visto che questo paese di prove ne ha sostenute tante….coraggio!… magari ritorneremo a votare, ma comunque non mi precludo la speranza.

  7. “ma questi hanno già governato e sappiamo dove siamo arrivati. Il coraggio di cambiare “forse” sarà privo di contenuti a cui dare la nostra adesione, “forse” sarà un’illusione Ripeto che vale la pena di provare visto che questo paese di prove ne ha sostenute tante….coraggio!… magari ritorneremo a votare, ma comunque non mi precludo la speranza.”
    voto 10+

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