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Fornero e gli esodati: una caporetto per il governo Monti
Sugli esodati si sta consumando la caporetto della Fornero e del Governo Monti, questo perché se la decisione di innalzare l’eta’ pensionabile e’ stata una scelta politica, la valutazione degli impatti di questa scelta e’ puramente tecnica, e il non essere riusciti a quantificare in maniera chiara fin dall’inizio questi impatti va a colpire la credibilità tecnica del ministro del lavoro.
In breve dopo mesi ancora non sappiamo quanti saranno impattati dalla riforma delle pensioni e quindi che ce ne facciamo di un governo tecnico che fallisce in quello che teoricamente sarebbe il suo punto di forza, cioe’ i conti?
Che differenza c’e’ tra la Fornero che sbaglia i conti sugli esodati e Sacconi che sbaglia i conti sui riscatti di laurea?
Che credibilità hanno i sacrifici fatti se non sappiamo nemmeno con sicurezza quali saranno i loro impatti, positivi e/o negativi che siano?
Oh che sara’
Beh, alla fine ci hanno commissariato. BCE, Francia, Germania, USA si son stufati del nostro perenne cazzeggio e ci han scritto due righe e l’ineffabile trio BTB, masticando amaro, s’e’ allineato, come i bambini che han passato tutto il giorno in cortile a giocare, senza fare i compiti, e la mamma li chiama e gli da’ una bella ripassata, e si stanno pure zitti perche’ tanto e’ chiaro che non ci sono alternative.
Almeno a questo ci arrivano, oserei dire.
Del resto non ce li vedo i tre a strapparsi i capelli. Alla fin fine gli han fatto un piacere.
La macelleria sociale la intesteranno all’Europa, e non dovranno fare neanche uno sforzo per pensarci o per trovare un qualche vago accordo con l’opposizione.
Presenteranno la minestra, preparata dagli altri, e noi la tireremo giu’ senza neanche fiatare.
Loro intanto si godranno un ano di pensione anticipata, e magari troveranno il tempo per dedicarsi alle attivita’ preferite, come quella di sfuggire alla giustizai, al fisco o all’ospedale psichiatrico.