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E’ indubbio che nelle scelte di molti, cattolici e non cattolici, abbia pesato anche una valutazione negativa su certi comportamenti privati


Ma no, ma dai ma chi l’avrebbe mai detto?

Because I am sweet


La prima reazione che ho avuto e’ stata: Noemi e’ una tamarra/truzza (riconoscibile dagli occhiali con lenti che coprono i 3/4 del volto) in puro GF-style. Non si rende conto di quello che dice e va svariando senza problemi da portofino a casoria. Pessima genia, ma e’ il segno dei tempi grami che stiamo vivendo

La seconda cosa che mi e’ saltata in mente e’ che il B. vuol cambiare Ministro degli Esteri, oppresso com’e’ dalla strabordande personalita’ di Frattini, e ha mandato la ragazza a impratichirsi un po’ con l’inglese.

La terza cosa che ho pensato e’ che la diciottenne e’ agghindata come una trentenne. Ergo si e’ preparata (e’ stata preparata) attentamente per l’occasione. Il punto e’: perche’? Chi ha preparato/accettato l’intervista? Ci sono due possibilita’: il B. o i genitori della ragazza. Se io fossi il B. pero’ avrei gia’ da tempo acchiappato padre, madre e figlia, e li avrei spediti in Australia a far impratichire la diletta figliola con l’inglese. Certo, nel mezzo di una causa di divorzio con conseguente definizione dell’asse testamentario, di una cosa non ha bisogno: di una squinza diciottenne che rimbecca ex-seconda moglia e figlia di secondo letto e che ripete ogni cinque minuti di essere illibata.

Dunque l’intervista e’ stata avallata dai genitori della poveretta. Per quale scopo? Da genitore io avrei severamente proibito alla mia ragazza contatti con giornalisti et similia, a meno che io non voglia sommessamente ricordare al B. che io esisto ancora. E qui tornerebbe il discorso sulla ricattabilita’ del B.