Guerra e Costituzione
Ogni qual volta che l’Italia si ritrova invischiata in una qualche operazione militare, camuffata in un qualsivoglia modo, il mondo pacifista, quel che ne resta, grida al tradimento della Costituzione invocando l’art. 11 della carta, solitamente pero’ monco della sua seconda parte
Art. 11
L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Insomma se nella prima parte si afferma un eccezionale valore civile, nella seconda si lascia aperta una porta, anzi un portone, delegando a entità sovranazionali, l’ONU ma anche la NATO, addirittura parte della propria sovranità nazionale. In breve se l’ONU chiede delle truppe per operazioni di peace keeping o peace enforcing, e noi le forniamo, e stabiliamo di comune accordo delle regole di ingaggio, queste truppe passano sotto comando ONU e se gli si ordina di sparare, spareranno.
Insomma e’ l’art.11 medesimo che fornisce copertura giuridica ai vari interventi militari di questi anni. E’ abbastanza chiaro che negli ultimi anni se ne e’ tradito lo spirito, cosi’ come si e’ tradito lo spirito di norme sacrosante quali l’immunità parlamentare o la remunerazione dei deputati, tuttavia la situazione e’ questa e, da pacifisti bisogna prenderne atto, come avrebbe fatto Gandhi.
Sarebbe piuttosto ora di cercare nuove vie per reclamare la pace, senza invocare a ogni pie’ sospinto l’art. 11. Del resto ne’ Gandhi, ne’ Martin Luther King avevano la nostra Costituzione alle spalle, eppure qualcosina l’hanno ottenuta anche loro.
Pubblicato il 27 aprile 2011, in Politica, società con tag articolo 11, costituzione, guerra, Libia. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 4 commenti.
ceccanti pare darci ragione 🙂
http://www.landino.it/2011/04/togliatti-alla-costituente-non-penso-al-pacifismo-totale/
interessante
Ci piace il tuo post e noi di Vongole & Merluzzi pensiamo a tal proposito che l’uomo (politico) deve ritorvare la misura di se stesso nelle cose quotidiane!
Spero avrai modo e voglia di ricambiare la visita…fuori misura! 😉
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