In partibus infidelis
Credo che il peggior danno che abbia fatto Veltroni al PD sia quest’ossessione per il Partito con la P maiuscola, le regole, gli iscritti che ha invaso i circoli. Giunto al terzo congresso ormai so che quando un vecchio compagno o il giovane amministratore esordice con “il partito..” finira’ invariabilmente per dichiarare il suo appoggio a Bersani. Non ho fatto una statistica precisa ma la mia impresssione e’ che meta’ degli interventi ai congressi di circolo vertano su questa questione. Bersani e il partito, il partito e Bersani. A poco vale spiegare che il partito che ha in mente Bersani c’e’ gia’ stato e che ha penosamente oscillato sempre tra il 16 e il 21%. E’ un problema serio perche’, quando nei comuni dove amministriamo, gli iscritti sono il 4 per mille della popolazione il rischio di perdere contatto da essa e’ elevatissimo, con conseguente disastro elettorale.
Come e’ illusorio il fatto che con Bersani gli iscritti torneranno. Poco vale ricordare, anche qui, che il PD e’ il partito con il maggior numero d’iscritti nell’europa occidentale e che il consenso non si costruisce sulle tessere, ma sulle idee e sul lavoro giornaliero.
Comunque, amen. Oggi son andato a Cassano e i risultati son questi: Bersani 35, Franceschini 11 e Marino 2.
Il 4% e spiccioli in un ambiente decisamente ostile non e’ da buttare ma mi ha preoccupato di piu’ questa ostinazione a guardare verso il passato, che anche questa e’ purtroppo una nota comune a troppi interventi.
Speriamo che le primarie non siano le ultimarie
Pubblicato il 27 settembre 2009, in Partito Democratico, Politica con tag Bersani, Cassano d'Adda, Congresso PD, Franceschini, Ignazio Marino. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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