L’Atletico Minaccia Footbal Club
L’Atletico Minaccia Football Club è un tentativo, direi incompiuto, di creare un’epica del calcio in periferia, dei campetti polverosi, un luogo geometrico dell’anima dove si incrociano le parabole discendenti di promesse mai esplose, di vecchie glorie di periferia ormai a fine carriera e quelle -forse- ascendenti di nuovi futuribili idoli del pallone. Nel mezzo i vari ed eventuali, ignoti illusi che si credono dei della pelota o che arrotondano con un doppio lavoro in cui almeno ci si diverte.
Vanni Cascione, l’allucinato mister protagonista del romanzo e’ un personaggio simpatico ma che non riesce a staccarsi da facili stereotipi mentre attorno a lui gravitano delle figure ridotte a macchiette, anche divertenti, e non prive di qualche aderenza alla realtà come il capo tifoso dell’Atletico, un ultras del Benevento colpito da DASPO perenne, ma che non riescono a dare sostanza al testo. Certo non mancano passi molto divertenti conditi da fantasiose iperboli che strappano più di un sorriso. Ma insomma sebbene si capisca che l’autore l’odore del fango e della polvere di qui campi l’ha annusato per bene, il libro si ferma sulla soglia del vorrei ma non posso. Eppure qualcosa alla fin fine passa, l’amore per il calcio, inteso come gioco, anche d’azzardo in tutti i sensi di fortuna e di rischio, e in qualità di gioco e non di sport paradossalmente è la figlia dell’allenatore, ancora ragazzina, a dare le uniche indicazioni tecniche serie e a fornire le vere motivazioni per scendere in campo, mentre il padre quando fa le formazioni gioca inconsciamente al Fantacalcio.
E quindi se avete un paio d’ore libere in una domenica uggiosa senza campionato, spendetele pure sfogliando l’Atletico Minaccia Football Club, male non vi farà e se non altro vi riporterà l’afrore degli spogliatoi e le urla del pubblico.
Pubblicato il 7 ottobre 2013, in Calcio con tag Calcio, Marsullo. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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