Questa genialata di eleggere un Segretario di minoranza…
…sembra il parto di una mente perversa.
Ma come, veniamo da due anni con un segretario eletto col 75% alle primarie ma massacrato dalla fronda interna, e adesso ci si prospetta un segretario magari eletto con il 40%? Cosi’ la fronda interna avra’ gioco piu’ facile a massacrarlo dopo le elezioni regionali.
Che poi la proposta venga da uno che giusto 6 mesi fa spergiurava di non candidarsi a fare il segretario, da’ quel tocco di surrealismo tipico delle vicende interne del PD. Senza contare che quando Marino, prima dell’estate, chiese di estendere il periodo di iscrizione al PD gli si rispose allegramente “Le regole non si cambiano a partita iniziata”
E questo stravolgimento del buon senso e delle regole interne, per cosa?
Per eleggere il Segretario una settimana prima?
Pubblicato il 15 ottobre 2009, in Partito Democratico, Politica con tag Bersani, Congresso PD, Eugenio Scalfari, Franceschini, Ignazio Marino, primarie. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.
Liste bloccate, assenza di preferenze, assemblee inutili…. questo sistema di fare le primarie rasenta il pessimo ma ha ragione Marino a chiedere che a questo punto non si cambino ed ha ragione a difendere l’unica cosa sensata, il proporzionale nell’elezione dei rappresentanti. La proposta scalfari mi sembra un modo molto astuto di neutralizzare Marino anche se non mi stupirebbe che a prendere più voti alle primarie fosse proprio lui.