Nel blu dipinto di blu


Rosso e blu migliorano le prestazioni cognitive ma aumentano anche la ricettività alla pubblicità, purché il tipo di messaggio associato si “adatti” al colore

Qual è il colore che migliora le prestazioni cerebrali e aumenta la ricettività alla pubblicità? La domanda può apparire strana ai profani, ma in realtà è al centro di un lungo e annoso dibattito fra psicologi e pubblicitari. Ora una ricerca dell’Università della British Columbia (UBC) sembra avere trovato una risposta al dilemma, secondo quanto riferisce un articolo pubblicato su “Science”: il rosso è più efficace nell’attrarre l’attenzione sui dettagli, mentre il blu stimola maggiormente la creatività.
“Precedenti ricerche mettevano in relazione il blu e il rosso a un miglioramento delle prestazioni cognitive, ma davano risultati discordanti su quale di essi lo facesse meglio”, dice Juliet Zhu della Sauder School of Business dell’UBC. “In realtà dipende dalla natura del compito.”

Per studiare i problema i ricercatori hanno sottoposto oltre 600 soggetti a sei prove ciascuno, nelle quali era richiesto di svolgere compiti cognitivi orientati ai dettagli o alla creatività. Dai risultati è emerso che, rispetto al blu, il rosso aumentava del 32 per cento le prestazioni nei compiti orientati ai dettagli (come quelli che richiedono un buon ricorso alla memoria o, per esempio, la correzione di bozze). Per contro, i compiti creativi traggono vantaggio dal blu: la produzione di idee originali durante brainstorming era in media doppia se l’ambiente in cui si svolgeva era blu al posto che rosso.

I ricercatori hanno anche rilevato che nelle confezioni di prodotti l’uso del rosso tende a determinare una sua valutazione più favorevole quando è associato a un messaggio che punti sulle particolarità specifiche del prodotto (come “prevenzione della carie”) , che non quando il messaggio sia evocativo o creativo (“sorriso smagliante”). Per contro l’uso del blu sortisce un effetto opposto, più favorevole in caso di messaggi creativi e suggestivi e meno per specifiche del prodotto. (gg)

 

Trasportando il discorso al marketing politico, vi ricorda qualche cosa?

Pubblicato il 12 febbraio 2009, in Politica con tag , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

Lascia un commento